Centro di senologia
I nostri numeri annuali
Senologia
L’unità di senologia di Paideia International Hospital offre un percorso completo, dalla prevenzione alla diagnosi, dalla cura e all’intervento, per rispondere a tutte le richieste di salute delle donne.
Visita senologica specialistica
La visita senologica consiste nella effettuazione di un esame clinico completo delle mammelle.
- Anamnesi - raccolta di informazioni da parte del medico relativa alla situazione clinica attuale del paziente e alla storia clinica passata con riguardo all’età della prima gravidanza, alla durata dell’allattamento, all’età di comparsa e di eventuale scomparsa del ciclo mestruale e alla familiarità per il carcinoma della mammella, tutto ciò allo scopo di determinare la presenza di eventuali fattori di rischio.
- Osservazione morfologica delle mammelle in differenti posture (seduta, con braccia alzate, distesa, etc.) per valutarne dimensioni, simmetria e profilo.
- Palpazione delle mammelle per esaminare i prolungamenti ascellari, i cavi ascellari, i solchi sottomammari e le fosse sopra e sottoclaveari.
- Palpazione del capezzolo e dell’area limitrofa, per valutare eventuali ispessimenti o noduli. Infine una delicata spremitura del capezzolo per evidenziare un’eventuale secrezione di materiale liquido.
Il Centro di Senologia di Paideia
L’approccio multidisciplinare del Centro, che vede collaborare senologi, oncologi, chirurgi plastici e ricostruttivi e psicologi, consente alle donne di effettuare un iter diagnostico clinico- strumentale e terapeutico completo, in relazione ai differenti quesiti clinici e alle diverse fasce di età.
Oncologia
- Visite oncologiche
- Visite follow up
- Valutazioni terapeutiche
- Impostazione e somministrazione trattamenti chemioterapici
Chirurgia senologica
- Asportazione lesioni benigne
- Quadrantectomia
- Mastectomia nipple sparing
- Mastectomia radicale
- Biopsia del linfonodo sentinella
- Chirurgia dell'ascella
- Chirurgia oncoplastica
Chirurgia plastica ricostruttiva
- Chirurgia oncoplastica nel trattamento conservativo (post-quadrantectomia)
- Ricostruzione protesica dopo mastectomia
- Ricostruzione con lembi
- Utilizzo delle cellule rigenerative del grasso nella ricostruzione mammaria
- Applicazione multidisciplinare nella chirurgia rigenerativa
Chirurgia plastica estetica
- Mastoplastica additiva
- Mastoplastica riduttiva
- Mastopessi (Lifting del seno)
- Correzione di asimmetrie
- Interventi secondari nella chirurgia protesica (la rottura delle protesi)
- Cellule rigenerative del grasso nella chirurgia estetica
Diagnostica del seno
Ecografia mammaria
L’esame ecografico è determinante per differenziare le lesioni cistiche da quelle solide, ma in molti casi viene utilizzato per caratterizzare lesioni dubbie. Per le analisi delle lesioni dubbie vengono utilizzati, per migliorare l’accuratezza diagnostica, strumenti e software adatti alle singole specificità.
In particolare nel Centro di Senologia si effettuano i seguenti esami per:
- Valutare con estrema accuratezza masse palpabili (Elastosonografia)
- Identificare le microcalcificazioni (micropure)
- Valutare il sistema di vascolarizzazione (panoramic view, eco-colordoppler e power doppler, ADF)
- Rilevare i dettagli clinicamente rilevanti (tecnologia Precision imaging)
- Rivelare lesioni poco contrastate (SR speckle reduction)
Mammografia digitale integrata da tomosintesi e con il contrasto
La mammografia digitale, rappresenta l’indagine principale per la diagnostica senologica. Si basa sui raggi X che, attraversando il seno, imprimono l’immagine nel computer. Un valido supporto alla mammografia digitale diretta è la tomosintesi.
Tale tecnica è uno strumento diagnostico che consente lo studio di sezioni della mammella che facilitano la visualizzazione di reperti importanti per una diagnosi precoce della patologia mammaria. Tali immagini stratificate possono diminuire le difficoltà legate alla sovrapposizione dei tessuti che ne limitano la capacità di diagnosi, in particolare nei seni densi.
L’esame principale che consente la diagnosi precoce del tumore è la mammografia. L’esame mammografico viene ancora spesso rifiutato per la paura del dolore legato alla compressione della mammella. Il mammografo di Paideia International Hospital è in grado di ridurre il disagio e il dolore alla paziente senza diminuire il livello qualitativo dell’immagine o variare la dose di radiazione.
Le principali cause di dolore segnalate dalla paziente sono:
- La compressione della mammella
- I bordi del compressore
- La durata della compressione
- La posizione scomoda
Per ridurre questo tipo di disagi è stato studiato nel nuovo mammografo un compressore curvo con bordi arrotondati ed una tomosintesi più rapida. Il compressore curvo consente di accogliere meglio la mammella e di esercitare una compressione molto più uniforme e di minore intensità rispetto ai precedenti sistemi.
Le caratteristiche del mammografo sono:
- Tomosintesi associata a mammagrafia convenzionale per individuare il 41% dei tumori invasivi
- Riduzione del numero di richiami non necessari
- Acquisizione di immagini in dual Energy e ricostruzione delle immagini senza erogazioni di dosi, acquisizione di immagini con mezzo di contrasto
- Tubo radiogeno con arco di 15° superiori alla mammella in modo da acquisire immagini anche dall’alto
Procedure maggiormente velocizzate:
- Tomosintesi in 3,7 secondi
- Biopsia in meno di 13 minuti
- Procedure stereotassiche in 2D e 3D più facili e più veloci
- Miglior comfort del paziente
Risonanza Magnetica della mammella
La risonanza magnetica della mammella con mezzo di contrasto è attualmente un esame di secondo livello; è utilizzato per la soluzione di problematiche diagnostico-cliniche non risolte dalle tecniche di studio convenzionale (mammografia ed ecografia).
Le principali indicazioni all’uso di tale tecnica sono:
- Valutazione di lesioni dubbie con le tecniche tradizionali
- Valutazione di protesi mammarie
- Valutazione post chirurgia conservativa/radioterapia
- Bilancio pre-operatorio (stadiazione locale)
- Valutazione pre-post chemioterapia neoadiuvante
- Sindrome da carcinoma primitivo ignoto (CUP syndrome)
- Sorveglianza in donne con rischio genetico-familiare per carcinoma mammario
MOC (Mineralometria Ossea Computerizzata) DEXA
La densitometria ossea MOC con tecnica Dexa è un importante esame complementare per tutte le donne in menopausa.
La MOC misura e monitorizza, attraverso la tecnologia DEXA Dual Energy X-Ray Absorpigeometry, la distribuzione regionale e globale di massa magra e massa grassa in modo accurato e preciso. L’esame MOC è un esame veloce e permette di focalizzare l’attenzione su alcune zone del corpo. La tecnologia DExa utilizza radiazioni a dosaggio estremamente basso per la scansione corporea, la dose di raggi X per esame di composizione corporea è paragonabile alla radiazione naturale cui si è esposti una settimana. Il fascio X è composto da livelli di energia che vengono assorbiti diversamente da osso, muscoli e tessuto adiposo. La differenza di assorbimento è utilizzata per determinare la densità minerale ossea e i valori di composizione corporea.
Interventistica senologica
L’interventistica senologica di lesioni mammarie consiste nel prelievo di alcune cellule o di un frammento di tessuto e nella successiva analisi anatomopatologica del materiale prelevato. Esistono diversi tipi di biopsia della mammella a seconda del tipo di ago che viene utilizzato per effettuare il prelievo. Il più semplice è l’agoaspirato sottoguida ecografica, cioè il prelievo di alcune cellule della zona sospetta mediante un ago sottile; (sinonimi FNAB -Fine Needle Aspiration Biopsy- e prelievo citologico).
Un altro tipo di metodica è la biopsia percutanea ecoguidata CNB(Core Needle Biopsy), prelievo microistologico; si tratta del prelievo di un piccolo frustolo di tessuto dalla zona sospetta mediante un dispositivo particolare generalmente denominato ago a scatto.
Altra tecnica bioptica è il prelievo microistologico effettuato mediante biopsia vacuum assistita che utilizza una sonda assistita da un computer per effettuare biopsie di lesioni non palpabili, della mammella reperite precedentemente attraverso esami radiologici o ecografici. Esso permette di prelevare frustoli di tessuto da analizzare istologicamente. Il prelievo VABB viene effettuato mediante guida ecografica, mammografica, o con l’utilizzo della risonanza magnetica. Quindi diventa possibile guidare il prelievo con la metodica che meglio visualizza il reperto in esame.