Chirurgia Uroginecologica
Cistopessi con rete e colpospensione (associata ad eventuale rettopessi isterectomia vaginale)
Intervento per la cura del prolasso genitale (abbassamento della vescica, dell’utero e del retto o di alcuni di questi organi). Si tratta di una procedura chirurgica eseguita per via vaginale finalizzata al riposizionamento anatomico degli organi discesi. Consiste nel ridurre il cistocele (abbassamento della vescica) con una rete in prolene (materiale protesico) adeguatamente sagomata, nell’eventuale asportazione dell’utero e nella sospensione e fissazione del fondo vaginale. Permette una ottima ricostruzione anatomica vaginale; il tempo chirurgico può variare dai 60 ai 120 minuti, con una degenza post-operatoria di 3-4 giorni.
TOT (Trans Obturator Tape)
Intervento per la cura dell’Incontinenza Urinaria da Sforzo (IUS). Si tratta di un intervento mini invasivo che risulta risolutivo in percentuali che raggiungono l’85- 90 %. Si esegue per via vaginale e consiste nel posizionare sotto l’uretra media un “nastrino” (sling in materiale sintetico), che modulato alla giusta tensione, evita le fughe di urina sotto sforzo. Il tempo chirurgico richiede 30-60 minuti e la degenza post-operatoria è di una giornata.
Cistoidrodistensione in narcosi con biopsie vescicali
Metodica che si attua nei casi di Dolore pelvico cronico (Bladder Pain Syndrome) o di Cistite Interstiziale. Procedura endoscopica (cistoscopia) in anestesia, che consiste nel sovradistendere la vescica per evidenziare la comparsa di segni caratteristici e per eseguire biopsie vescicali finalizzate al chiarimento e al grading del quadro infiammatorio. Il tempo operatorio è di circa 45 minuti e la degenza post-operatoria è un giorno.
Chirurgia Robotica
La chirurgia robotica di Paideia International Hospital rappresenta la nuova frontiera della chirurgia mini-invasiva. Non parliamo di un intervento chirurgico eseguito da un robot, ma di un intervento laparoscopico mininvasivo eseguito e diretto da chirurghi esperti. Il Robot da Vinci Xi, infatti, conferisce al gesto chirurgico una precisione non confrontabile con altre tecniche. Estendendo l’uso del robot ad interventi complessi – con la stessa qualità ed efficacia della chirurgia tradizionale – i benefici della mini-invasività sono:
- Nessuna cicatrice estesa sull’addome
- Ridotto tempo operatorio
- Minor anestesia
- Ripresa più rapida
La chirurgia robotica può essere applicata nei seguenti casi:
- Anastomosi (chirurgia delle tube o salpingi)
- Miomectomia
- Interventi per tumori all'utero
- Promontosacropessia
- Endometriosi
- Isterectomia (intervento chirurgico per rimuovere l'utero)
- Rettopessi ventrale


Chirurgia laparotomica
La chirurgia laparotomica prevede l’apertura della parete addominale; l’intervento chirurgico viene eseguito con la tecnica tradizionale, cosiddetta “a cielo aperto”.
