L’estate alcune volte porta con sé rischi che nella vita quotidiana difficilmente ci troveremmo a correre. Uno di questi può essere una gita in gommone, un tuffo azzardato, attività che possono sollecitare notevolmente la colonna vertebrale e conseguentemente portare a eventi fratturativi, come alla rottura di una vertebra. Per capire cosa si può fare in questi casi abbiamo parlato con il Prof. Enrico Pola, specialista in ortopedia e traumatologia con iper-specializzazione in chirurgia vertebrale che fa parte di un gruppo di professionisti dello Spine Center della Paideia insieme a il dott. Stefano Astolfi, specialista in ortopedia e traumatologia con una iper specializzazione in trattamenti medici e chirurgici delle patologie della colonna vertebrale, il dott. Andrea Wlderk, neuroradiologo diagnosta e interventista e la dott.ssa Simona Fattori specialista in fisiatria.
«Il paziente che abbiamo operato si trovava su un gommone e a seguito dell’impatto con un’onda inaspettata, ha subito un trauma alla colonna vertebrale. In particolar modo, l’impatto ha provocato un violento urto sul rachide con immediata insorgenza del dolore acuto. A seguito degli accertamenti diagnostici (radiografia, risonanza magnetica e tac) si è documentata la frattura traumatica di una vertebra».
Che cos’è la cifoplastica?
«La cifoplastica è una procedura mini-invasiva, eseguita in anestesia locale, per via percutanea e riduce significativamente il dolore alla schiena e permette il consolidamento dell’osso fratturato. Ad esempio si può eseguire su una vertebra che non presenti la compromissione del tessuto neurologico».
Come si esegue questo tipo di intervento?
«Questo tipo di intervento si basa sull’inserimento di una cannula all’interno del corpo vertebrale con successivo inserimento di un palloncino, una specie di stent, che permette di risollevare la vertebra schiacciata o fratturata. Successivamente questo palloncino viene sfilato e viene iniettato all’interno del corpo vertebrale un cemento acrilico che permette la consolidazione immediata della vertebra».
Quali sono i benefici della cifoplastica?
«Questo intervento ha un duplice risultato sul paziente: elimina il dolore acuto che spesso si irradia a fascia con grave compromissione della qualità della vita, e quindi una immediata risoluzione della sintomatologia; una immediata solidificazione della vertebra fratturata».
Quali sono i tempi di recupero?
«Il paziente viene dimesso la mattina successiva all’intervento, ma deve comunque indossare il busto per una decina di giorni per far sì che ci sia un adattamento plastico delle vertebre adiacenti. Il paziente si può mobilizzare già dopo poche ore dall’intervento chirurgico e quindi questo con grande beneficio anche in termini di attività immediata».
